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L'orecchio è un organo molto complesso e sofisticato, in grado di raccogliere i suoni esterni, analizzarli, codificarli ed inviarli al cervello, il quale come un computer li decifra e dà loro un significato, ponendoli in relazione con tutte le nostre esperienze e con gli altri milioni di dati memorizzati fino a quel momento.
Per assolvere a questi compiti, l'orecchio è dotato di un raccoglitore esterno, che cattura i suoni (orecchio esterno), di un sistema meccanico di leve, che trasforma in movimento le onde sonore raccolte (orecchio medio), e di un sistema neurosensoriale (orecchio interno), che trasforma il movimento delle leve (ossicini) in impulsi elettrici, trasportati successivamente al cervello attraverso il nervo acustico.

L'orecchio esterno in pratica non è altro che un imbuto, la cui parte larga (padiglione auricolare) convoglia i suoni in un breve tubo rivestito di pelle (condotto udidivo), chiuso al fondo da una membrana elastica, il timpano. La maggior parte delle malattie che lo colpiscono sono infezioni ed allergie della pelle: foruncoli, micosi, eczemi etc. Molto frequente è l'accumulo al suo interno del cerume, un materiale denso prodotto dalla stessa cute e che, in alcuni casi, può diventare una massa dura, occludente completamente il condotto uditivo (tappo di cerume). In tale evenienza oltre a sordità e senso di ovattamento, si possono avvertire fischi, ronzii e perfino dolore insopportabile.
Lo specialista otorino risolve questi disturbi con un lavaggio auricolare, procedura non pericolosa in mani esperte e che avviene senza particolari fastidi per il paziente.
L'orecchio medio è una cameretta anatomica (cassa del timpano) posta dietro il timpano, in collegamento con il naso mediante un canalino, chiamato tuba di Eustachio. In questa sezione dell'orecchio vi sono tre ossicini: incudine, martello e staffa, messi in movimento dalla vibrazione del timpano, a sua volta attivata dall'arrivo delle onde sonore.
Affinché gli ossicini suddetti possano funzionare correttamente, è necessario che nell'orecchio medio sia presente aria alla stessa pressione di quella atmosferica. Questo risultato è assicurato dalla tuba di Eustachio e da una buona respirazione nasale.
Le malattie che colpiscono questa parte dell'orecchio sono soprattutto infezioni ed infiammazioni provenienti dal naso attraverso la tuba (otiti medie). Anche masse solide poste davanti all'ingresso della tuba, ostacolando l'areazione dell'orecchio medio, provocano otiti (vedi adenoidi o tumori del rinofaringe).
Di natura diversa, invece, è un altro tipo di patologia interessante questa regione, l'otosclerosi. In questa patologia un tessuto osseo anomalo salda la staffa al contorno della finestra ovale, impedendole di oscillare e di trasmettere quindi il suono all'orecchio interno. Un intervento chirurgico in questi casi può risolvere il problema, salvando il paziente dalla sorditaà ed evitando l'applicazione di protesi acustiche.
Infezioni molto gravi dell'orecchio medio danno luogo a produzione di pus che, in alcuni casi, rompe la membrana timpanica e fuoriesce dal condotto uditivo (otorrea).
L'uso non tempestivo di antibiotici può far sì che il materiale purulento si faccia strada attraverso l'osso e invada pericolosamente altre strutture o organi, come il cervello, le vene, le arterie etc.
Un'invasione simile, ancora più pericolosa per certi aspetti, si può avere da parte del così detto colesteatoma, una massa di tessuto, bianco-perlacea, originantesi nella cassa timpanica di orecchi con timpano perforato da lungo tempo. In questi casi è indispensabile l'intervento chirurgico.
Accade spesso che viaggiando in aereo, qualcuno accusi ovattamento improvviso dell'orecchio durante il decollo o l'atterraggio. Se la sensazione perdura nel tempo, anche dopo la conclusione del volo, allora bisogna recarsi da uno specialista, il quale molto probabilmente, diagnosticherà una otite barotraumatica.
 
 
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